Questa mattina, nel dormiveglia, in quello spazio sottile di possibilità, ho avuto questo lampo:
Focus is (not) Focus.
Un (non) paradosso. Un paradosso che vale solo per il linguaggio che, sto scoprendo sempre più, quanto sia limitante perché limitato (progetto). Quante volte avrete sentito dire o dirvi "parliamo parliamo ma non riusciamo a capirci". Quante volte con le parole siete stati gabb(i)ati? Non è forse così che vieni autoconvinto, indottrinato sin dalla più tenera età?
Non è l'arma preferita dal marketing? E indovina un po' qual è il prodotto reale nel marketing-economia-mercato globale?
Esatto! Tu! O meglio, Noi!
Scacco Matto.
Focus in latino è fuoco, focolare e in inglese è obiettivo, fulcro. In fotografia sappiamo tutti cosa significa. Bene. Allora quest'espressione può essere intesa così:
1) L'obiettivo è diventare "fuoco", essere a fuoco, focalizzati, centrati e presenti a sè stessi, nel Terzo Stato. Dal Terzo Stato autoemanar-si.
Ma allo stesso tempo - con-temporanea-mente - 2) l'obiettivo è non avere un obiettivo. Cioè semplicemente Essere, fluire, planare là alti, nel mondo ma non del mondo. Prendendo spunto dal Wu Wei orientale e/o dal non fare di Castanediana Memoria.
Focus is (not) Focus
Fa_B_Io
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