Oggi scriverò alcune cose molto dissacranti.
Spero mi venga perdonato.
Bene.
Nella mia vita ho letto davvero tanto. Forse troppo. Ho divorato fino all'alba manuali, volumi, libri di ogni sorta, tipo, provenienza, epoca. A furia di leggere, di provare, di imparare, di connettere argomenti e vari aspetti di cose apparentemente lontane, sono arrivato sino ad "ora".
Molto bene.
Ci sono due livelli che vorrei prendere in esame oggi:
il primo possiamo farlo partire dalla serie tv Il Prigioniero. E' evidente come tratti di un argomento spinoso - della nostra attuale schiavitù malcelata - e di come sia difficile uscirne. La serie è disseminata di simboli di un certo tipo che è impossibile siano casuali.
Ok? In codice c'è tutto, con tanto di firma.
Ma se dietro le case di produzione ci sono sempre loro, perché mai dovrebbero sputarci la verità in faccia?
- Per vedere come reagiamo e muovere la prossima mossa;
- perché non possono fare altrimenti, in quanto siamo all'interno di uno strumento che riverbera verità in ogni caso. Verità frattale neutra che allora è meglio che venga lavorata ed "infiltrata" all'origine, no?
- Perché allora, forse, fa tutto capo ad un progetto più grande e allora non possono esimersi da attendere al loro ruolo.
E qui arriviamo al secondo punto che tratta di libertà, del cosa siamo e di inquinamento delle prove.
Bene.
Proverò a far capire cosa vedo.
Noi ci troviamo qua, incatenati a fili invisibili e impossibilitati a "scatenarci" e, più cerchiamo più compiamo, appunto, cerchi concentrici a loop dai quali non riusciamo ad es-trarci. Si dà il caso che più uno scavi e più scopre che alla fine potremmo essere noi stessi, ad un altro livello, che stiamo facendo-ci tutto ciò.
Si capisce?
Non potrebbe essere che così, da un certo punto di vista.
Mentre dall'altra parte si parla e si tratta di liberazione (da cosa-chi?) o di illuminazione.
Bene.
Si dà anche qui, il caso che illuminati sia anche un noto gruppo non troppo simpatico, per dire.
Che conosce assoluta-mente certe pratiche e anche l'uomo, profondamente. Più di quanto l'uomo stesso non si conosca. Ecco.
Allora mi è parso chiaro esclamare "eureka". Vuoi vedere che tutta questa storia dell'illuminazione non è nient'altro che inquinamento delle prove? Vuoi vedere che questo gruppo e altri non sono altro che gli stessi che hanno deciso di inquinare e cancellare un certo tipo di verità e di storia per proteggersi? Proprio come la serie sopracitata. Per paura.
Ecco.
La dico bene: l'illuminazione è una traccia frattale sia di una strada percorribile da chiunque per "curarsi", per tornare in Sé, sia della loro storia, del loro modo, usato per diventare gerarchia invisibile e comandare noi esseri nella materia.
Vi torna?
Scacco Matto.
Anche in un libro di uno degli "stregoni" di Carlos Castaneda, si parla di questi figuri e si dice che ve ne sono parecchi presenti in Vaticano.
Un caso?
Li vedete i puntini che si uniscono?
YOU ARE number 6!
The prisoner
Vi abbraccio :-)
Fa_B_Io