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Com-Unic-Azione all'Umanità

mercoledì 30 settembre 2020

Tanta Roba

C'è una enormità di informazione. 
Ovunque, comunque, quantunque.
C'è Tanta Roba...insomma.
Tanta Roba come questo aereo ad esempio:


Proprio forte eh?
Ma vi rendete conto? Si parla addirittura di tonnellate! Negli aeroporti veniamo scannerizzati e controllati anche fin dove non batte il sole e chi può, invece, cosa fa? 
Lo vedete come ci fanno sù?
Da una parte ti fanno credere tutta una serie di cose, i controlli, gli arresti, i narcos e quant'altro. Dall'altra si scopre che sono solo e sempre gli stessi attori.

"Politica e malaffare sono le due estremità dello stesso serpente."
                           The Foreigner

Andatevi a vedere American Gangster, ad esempio. Chi è che portava oppio e marijuana nelle bare dei soldati dal Vietnam alla "Sacra Patria"?
Ecco.
Quant'è profonda la tana del Bianconiglio? 
Molto
molto
molto profonda...
La trappola è tutta attorno a noi, ad ognuno di noi e ogni fatto, notizia, avvenimento parla di... Te.
A mo' di specchio.


C'è tutto. 
Bisogna "solo" ricordarlo e rimanere vigili e coerenti. Ritorniamo a Casa. Che è "qui" ma diversa-mente.
Claro?
Vi abbraccio.

Splendete 

Fa_B_Io  :-)

mercoledì 23 settembre 2020

Occhi e pubblicità

C'è questo fatto che mi tocca in profondità. Questo fatto riguarda gli occhi, i cosiddetti "specchi dell'anima".
Bene.
E' da lungo tempo che, vedendo alcuni tipi di occhi, tipo questi qua sotto, per dire...


mi si muove qualcosa dentro. C'è qualcosa che devo recepire da questo tipo occhi, diceva la mia Vera Voce.
...
Finalmente ho capito! 
Eureka! 
Nonostante l'attore in questione si prodighi con espressioni brillanti, suadenti, con lunghi sorrisi e un tono di voce da professionista consumato, i suoi occhi sono parlanti. 
La vedete anche voi? 
Quella patina di nonsochè, di tristezza, di opacità, di dispiacere e quant'altro?
Io l'avverto come una spada nel petto.
Ecco.
E in questi anni mi è capitato di vedere foto antiche, in bianco e nero, di popoli indigeni e hanno degli occhi di una profondità immane. Uno sguardo attento, presente, vivo, profondo, giusto:

Guardate che fierezza, che bellezza, quale splendore. No?
E guardate anche i vostri figli negli occhi, hanno una luce stupenda. 
Cos'è successo nel frattempo? Cosa ci succede nello spazio di una vita - moderna -?
Ecco che l'informazione riverbera ovunque e comunque. Basta esserci, decodificare, Vedere e tornare a brillare per estirpare l'oscurità che ci avvolge. 


C'è altro da aggiungere?
Direi di no.

Fa_B_Io :-)

lunedì 21 settembre 2020

Colp3 da maestro

La più grossa cosa nascosta in bella mostra è davanti ai nostri occhi sempre.
Non riuscite a scorgerla?
E' l'elefante immenso nel vostro cucinino ikea, suvvia.
Il cosiddetto potere è stato così paziente e lungimirante da cambiare i nomi a tutte le cose per potercele vendere. Non è così che funziona questa società malata, d'altronde? Non è questo il marketing? La pubblicità è l'anima del commercio, no?
Ecco.
Già Orwell ci aveva avvisato. 
Anche se magari lui fungeva inconsciamente da tramite, da mezzo dell'ambiente che conserva e distribuisce sapere e memoria come un mazziere imparziale.
La guerra è diventata "missione di pace", la schiavitù è il lavoro (il lavoro rende liberi non vi dice nulla?), la scuola è dell'obbligo e alla via così.
Sei sicuro di essere in democrazia? Credi che in Nord Corea, ad esempio, sappiano di essere in dittatura...mhh

Nel tempo dell’inganno universale
dire la verità è un atto rivoluzionario.

(George Orwell, La fattoria degli animali, 1945)



Ma se ci sei, se sei presente e coerente noterai che tutto ciò non è proprio come ce lo raccontano? Dico bene? 
L'opera è già compiuta.
Attenzione.
Il famoso ordine mondiale o chi per esso è già stabilito, stabilmente e in pianta stabile da tempo immemore. Questo è il loro vero colpo da maestro. Farti credere che qualcosa di brutto o di peggio debba ancora accadere, mentre ci sei dentro fino al collo. Anema e core. 
E' il mondo nel quale ti manifesti:
"Studia e datti da fare"
"Fai sacrifici"
"Impegnati"
"Realizzati nel lavoro"
"Competitività" 
"Crescita infinita"
"Democrazia"
"Mercato libero"
...
Potrei andare avanti per ore ma, quante volte vi siete sentiti dire queste fesserie? Ecco dov'è il lavaggio vero e proprio delle coscienze. Eccolo qua. E' la tua vita, o meglio, è la vita preconfezionata che ti sei trovato a dover accettare supinamente, forse senza neanche rendertene conto. Ci sei?
Ti ci ritrovi?
Sì, vero?
Abbi almeno il coraggio di ammetterlo a Te Stesso, che sarebbe già un grande passo.
Come può un individuo manifestarsi in tutto il suo splendore e potenziale in un mondo siffatto? 
Come si può vivere se sempre sotto sottile ricatto, se sempre di corsa, di fretta, spaventati, preoccupati?
Lo sentite anche voi?
Cosa?

Morpheus: Ti interessa sapere di che si tratta, che cos’è? Matrix è ovunque, è intorno a noi, anche adesso, nella stanza in cui siamo. È quello che vedi quando ti affacci alla finestra o quando accendi il televisore. L’avverti quando vai al lavoro, quando vai in chiesa, quando paghi le tasse. È il mondo che ti è stato messo dinanzi agli occhi, per nasconderti la verità.

Neo: Quale verità?

Morpheus: Che tu sei uno schiavo. Come tutti gli altri sei nato in catene, sei nato in una prigione che non ha sbarre, che non ha mura, che non ha odore, una prigione per la tua mente. Nessuno di noi è in grado purtroppo di descrivere Matrix agli altri. Dovrai scoprire con i tuoi occhi che cos’è...

Ecco.

Ri-Espandi-Ti

Vi abbraccio dal più profondo.

Fa_B_Io  :-)


giovedì 17 settembre 2020

Poesie dal Terzo Stato n.5

L'in-visibile

Mi ricordo,
avrò avuto otto
o nove 
anni. 
Diciamo il 1992 o giù di lì.
Dormivamo in un castello
e la notte, nel sacco a pelo
non riuscivo prender sonno.
La notte respirava
mentre io respiravo,
una danza Yin e Yang,
un tango
e mi tirai su per andare alla finestra 
e fuori volavano cose strane
con la coda illuminata
di verde
o di rosso
rimasi a lungo
sbalordito 
a osservare 
quelle strane creature volare
nel buio
indisturbate.

Ché l'anima mia
ancora era un fiore profumato
e colmo di gioia;
fremevo nel buio come una 
Supernova.
Fa che non ti abbiano 
mai.

Brilla da/per sempre.

Così sia, così E'.

Fa_B_Io :-)


giovedì 3 settembre 2020

Il Linguaggio comune è un collo di bottiglia

 Avete mai sentito dentro di voi che il linguaggio non riesce ad esprimere ciò che volete dire? 

Quante volte non ci si riesce a comprendere, nonostante di parli la stessa lingua?

E che dire del marketing, della neolingua orwelliana, del linguaggio giuridico, politichese, industriale, bancario. Non sono fatti tutti per prendere e portare in giro, in loop? Proprio come squali che girano, e girano, e girano in cerchi sempre più stretti, prima di agguantare la preda?

Dico bene?

Bottleneck: Come Testare se la Cpu fa da collo di bottiglia.


C'è un linguaggio possibile che trascende il linguaggio stesso. Una ComunicAzione istantanea aperta e piena, dove non serve più nulla, dove tutto è trasceso e compreso. Sento che l'Umanit* è già stata così, ed è comunque così, sotto la coltre di "inquinamento", lo sentite anche voi?

Come fanno i bambini a comunicare così bene senza parole, senza fraintendersi, ad esempio?

Da Cuore a Cuore, da Essenza a Essenza, ognuno Re a Casa Propria.


Fa_B_Io :-)

mercoledì 2 settembre 2020

Frattale e Olografico

Our world is an illusion and we are all living in a 'vast and complex  hologram' say astrophysicists - Mirror Online

 Punto numero 1: 

Com'è possibile VIVERE se:

- si DEVE OBBLIGATORIAMENTE lavorare (leggasi schiavitù di fatto ma malcelata) almeno 8 ore al dì?

- si deve dormire almeno 8 ore al dì?

- si muore nel lungo termine?

Non vi sembra un "Gio*o" ad armi impari?

Per VIVERE Io intendo VIVERE davvero. In pienezza totale, in totalità piena, in libertà piena e totale. Vedete, a forza di sc*ovare ho trovato risposte e conferme che da un apparente fuori riflettono verso un apparente dentro.

Mi auguro si capisca ciò che intendo. 

In questo tutt* c'è frattalità, c'è analogia, c'è olograficità. In una qualsiasi piccola ed infinitesima parte c'è il Tutt* e viceversa. L'informazione non si perde mai.

Ripeto.

L'informazione non si perde MAI. Perché non si può semplicemente perdere. Perché siamo (in) un banco di memoria stratificantesi. Ok?

Prendete un fiume con i suoi vari affluenti e le valli e tutto il resto e poi guardatevi l'avambraccio. Ok?

Guardate le spirali di una felce, un cavolfiore, dei vostri capelli, di una chiocciola, di un uragano... c'è analogia e significato ovunque. Vi ricordate la scena di Matrix dove l'equipaggio della Nabuccodonosor, dopo un po', non vede più il codice verde sugli schermi, ma vede il mondo, vede cose. Ecco qua è proprio la stessa cosa. C'è codice ovunque che abbiamo dimenticato, causalmente, di vedere e decifrare. E siamo ammaliati, affascinati, incantati nella maya, proprio come suggeriscono le antiche scritture orientali.

Ecco cos'è il distacco. E' staccarsi dalla frequenza in auge e ritornare in Sé. Ritornando così a decodificare il codice in real time, non subendolo più ma cavalcandolo, surfando alti e accesi. Re e Sovrani ognuno in casa propria.

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C'è un mare magnum di notizie di una violenza clamorosa. E c'è una marea di esser* uman* che non riesce a stare ferm*. Come è possibile che chiunque di noi distrugga il pianeta sul quale vive. Non ci vedete qualcosa di strano? Vi siete mai chiesti come mai un gatto, un cane, un cavallo, una mucca, stanno ore e ore impassibili, placidi, immobili e calmi e l'uomo medio è una scheggia impazzita, avida e bramosa? Non notate la discrepanza di tutto ciò? Non riuscite a scorgervi tutta la nostra follia? Il fatto che ci sia accaduto qualcosa di a-normale e che insista e consista in qualcosa contro di noi, a nostro svantaggio mi pare oramai lampante. Non credete?


Vi abbraccio dal profondo del mio cuore. Dalla mia totalità, nella più che speranza di arrivare alle vostre.

Fa_B_Io :-)

martedì 1 settembre 2020

A riveder le stelle

 Scusate l'assenza prolungata miei numerosissimi e affezionati lettori :-)

Sono stato un po' vacante, ma è ora di rimettersi in "sella" e pedalare, per così dire. 

Bene.

Ci sono due o tre cosette che vorrei appuntarmi/vi. La prima riguarda i pensieri che ci vorticano in testa. Mi viene in mente, guarda caso, Nietzsche, che diceva che noi siamo pensati invece di essere pensatori. E riverbera con altrettanta forza questo passaggio di un famoso dialogo tra Carlos Castaneda e Don Juan: 

Sono stati proprio i voladores a instillarci stupidi sistemi di credenza, abitudini, consuetudini sociali, e sono loro a definire le nostre paure, le nostre speranze, sono loro ad alimentare in continuazione e senza ritegno il nostro Ego.

Carlos: «Ma come ci riescono, don Juan? Ci sussurrano queste cose all’orecchio mentre dormiamo?» Don Juan: «Certamente no. Sarebbe idiota! Sono infinitamente più efficienti e organizzati. Per mantenerci obbedienti, deboli e mansueti, i predatori si sono impegnati in un’operazione stupenda, naturalmente dal punto di vista dello stratega. Orrenda nell’ottica di chi la subisce. Ci hanno dato la loro mente!

CI HANNO DATO LA LORO MENTE!

Mi ascolti? I predatori ci hanno dato la loro mente che è la nostra. La mente dei predatori è barocca, contraddittoria, tetra, ossessionata dal timore di essere smascherata. Benché tu non abbia mai sofferto la fame, sei ugualmente vittima dell’ansia da cibo e la tua altro non è che l’ansia del predatore, sempre timoroso che il suo stratagemma venga scoperto e il nutrimento gli sia negato. Tramite la mente che, dopotutto, è la loro, i predatori instillano nella vita degli uomini ciò che più gli conviene… Le nostre meschinità e le nostre contraddizioni sono il risultato di un conflitto trascendentale che affligge tutti noi, ma di cui solo gli sciamani sono dolorosamente e disperatamente consapevoli: si tratta del conflitto delle nostre due menti. Una è la nostra vera mente, il prodotto delle nostre esperienze di vita, quella che parla di rado perché è stata sconfitta e relegata nell’oscurità. L’altra, quella che usiamo ogni giorno per qualunque attività quotidiana, è una installazione estranea.» Carlos: «Ma se gli sciamani dell’antico Messico e quelli attuali vedono i predatori, perché non fanno nulla?» Don Juan: «Non c’è nulla che tu e io possiamo fare se non esercitare l’autodisciplina fino a renderci inaccessibili. Ma pensi forse di poter convincere i tuoi simili ad affrontare tali rigori? Si metterebbero a ridere e si farebbero beffe di te, e i più aggressivi ti picchierebbero a morte. Non perché non ti credano. Nel profondo di ogni essere umano c’è una consapevolezza ancestrale, viscerale, dell’esistenza dei predatori.» 

Non c'è nulla che si può fare in queste dense 3d se non rendersi inaccessibili. Rendersi tali significa stare accesi, stare centrati, riattivarsi nel terzo stato. Ciò che Gurdjieff chiama RICORDO DI SE'. Ciò che in oriente è la meditazione. Da quell'altezza diventiamo leggeri, stelle, fuoco e luce inattaccabile. Hai presente i vampiri che si sciolgono alla luce? Ecco. Hai presente la mongolfiera che si alza solo liberandosi delle zavorre? Voilà. Hai presente il falco o l'aquila che si librano per non essere più disturbati dalle nere cornacchie? Ecco ancora il messaggio che ti giunge, il codice che parla e ricorda e riverbera nonostante tutto.

La seconda è, in merito a quanto sopra, cosa ce ne facciamo, dove mettiamo tutte le idee che abbiamo in testa. 

Tutte le idee che ci hanno? 

Idee come denaro, lavoro, democrazia, patria, sudore, guerra, sacrificio ecc. ecc. ecc. Persino l'amore è stato "sputtanato" in queste 3d dense e "malavitose" sostanzialmente. Non trovi?

O meglio:

ti ci ritrovi?

Sì, certo che sì. 

Ascolta.

  Ascolta.

    Ascolta-Ti.

E' ora di tornare a riveder le stelle ;-)

Agosto, mese delle stelle cadenti: bisogni o desideri? - La voce di Bolzano

Fa_B_Io :-)