Questo è un, appunto, com-unicato a chiunque, a ognuno di Noi. Vi prego di aprire...il vostro CuoRe.
Guardatevi intorno e dentro. Ascoltate-vi.
Siamo tutti/e quanti/e in uno stato di asservimento.
Siamo tutti/e quanti/e in cattività. L'Umanità è stata ed è contemporanea-mente molto di più di questo assieme di funzioni, organi, sensi. Quello che si vede, che vediamo (per inciso, la macchina umana è "cieca" rispetto allo spettro reale del visibile, causal-mente)
è solo un pupazzetto nelle mani di terzi. Un Essere infinito che viene schiaffato nel finito con bisogni fallaci, dimentico di Sé, ignaro di tutto, reso debole.
Il macchinario che abitiamo NON è ciò che siamo.
Ripeto.
Il macchinario che ABITIAMO NON è ciò che siamo.
Ci viene detto che siamo frutto del caso, che la Terra è un caso, che l'universo è un caso...
Ma ci rendiamo conto?
Cari Fratelli Umani, mi rivolgo a Voi e al vostro sentire più vero e nitido:
Smettiamola di farci dividere e suddividere, smettiamola di farci la guerra e di fare la guerra tra poveri. Continuano, se ponete caso, a farci polarizzare per sbranarci l'un l'altro: destra e sinistra, bianco e nero, bello e brutto, giorno e notte, pensate solo ad un "derby" calcistico o la "politica" o qualunque altra cosa. Io dico basta, Basta, BASTA!
E' ora di smetterla e di smettere questi panni troppo lisi, pesanti, stretti e spiccare il volo. Uniti. Ognuno nel proprio centro individuale portante di potere ma contemporaneamente in Com-Unione. Ritornando a Casa, finalmente. Rinati. Rivivificati. Con tanta esperienza maturata alle spalle.
Vi abbraccio.
E' ORA.
Fa_B_Io
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