Sull'alimentazione
E' da una decina di anni che ho cominciato a interessarmi di più in merito a ciò che mettiamo nel nostro stomaco. Fin da piccolo ho sempre mangiato in abbondanza e di tutto. Come tutte la famiglie italiane, anche la mia, è stata composta da nonni e zii che preparavano grandi pranzi e cene ad ogni occasione e tutto il resto lo conoscete bene anche voi. L'assioma "mangia tanto che stai bene" era ben fissato nelle menti del dopoguerra, per fortuna da qualche anno le cose stanno cambiando; almeno per chi ha voglia di fare un piccolo sforzo di comprensione, beninteso. Il mio primo incontro fulminante fu il libro di Arnold Ehret (la sua morte è quantomeno sospetta e molto significativa) scoperto su questo forum, che non potrò mai ringraziare abbastanza (grazie Luciano Gianazza!). Comprai subito il libro e mi colpì così a fondo che immediatamente feci circa un mese di prova a mele. Praticamente mangiai mele crude o cotte per i successivi trenta giorni. Con il risultato che persi una decina di chili, passando da 77 a 67, e guadagnando in lucidità e salute. Tutti i suoi studi erano perfettamente equilibrati e sensati, come avevo fatto a non pensarci prima(!) mi dicevo. Mi colpirono molto le foto online degli intestini intasati, estratti purtroppo da persone decedute a causa di anni e anni di cattiva ed esagerata alimentazione. La quale si trasforma velocemente in dipendenza, assuefazione e tossiemia. La cosa che dobbiamo capire è che nell'intestino si formano le cellule e quindi anche le cellule cerebrali. Quindi ciò che si mangia influenza eccome il raziocinio e l'umore.
Bene.
Ora le cose alle quali pongo davvero attenzione, al netto di qualche sgarro, (ahimé) sono:
1) quantità non eccessive ---> meno è meglio, ascoltarsi mentre si mangia, masticare a lungo e con calma;
2) evita prodotti lavorati, alcool caffè e zucchero o limitali più che puoi ---> ascolta il tuo corpo;
3) butta e non utilizzare i contenitori e pentole o teglie in alluminio, prediligi vetro e acciaio;
4) limita al massimo la plastica;
5) limita al massimo glutine e farine raffinate;
6) butta via il microonde;
7) cerca di evitare carni e latticini o quantomeno limitarne l'uso;
8) usa pochissimo detersivo in cucina e in generale;
9) prendi l'abitudine di fare qualche digiuno intermittente. Io faccio spesso così: mangio una cena normale verso le 18:30-19 poi fino al pranzo successivo non ingerisco più nulla. Sono 16-17 ore di riposo per l'apparato digerente. E' un metodo facile e abbordabile da tutti per ripulirsi un po' e stare molto meglio. Provare per credere.
10) limita i dolci;
11) ricorda che chi vive bene e a lungo è chi mangia nella GIUSTA misura e con calma;
12) prediligi frutta e verdura il più crudo possibile;
13) ASCOLTATI IN PROFONDITA' SEMPRE;
14) RESPIRA.
Ci saranno tanti altri aspetti da approfondire che per ora appunto qui sotto come promemoria e che affronterò man mano.
- Candida
- Digiuno terapeutico
- Autosufficienza
- Teresa Mitchell
Che la Forza sia con Noi
Fa_B_Io :-)
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