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mercoledì 18 marzo 2020

Alimentazione/1

Sull'alimentazione

E' da una decina di anni che ho cominciato a interessarmi di più in merito a ciò che mettiamo nel nostro stomaco. Fin da piccolo ho sempre mangiato in abbondanza e di tutto. Come tutte la famiglie italiane, anche la mia, è stata composta da nonni e zii che preparavano grandi pranzi e cene ad ogni occasione e tutto il resto lo conoscete bene anche voi. L'assioma "mangia tanto che stai bene" era ben fissato nelle menti del dopoguerra, per fortuna da qualche anno le cose stanno cambiando; almeno per chi ha voglia di fare un piccolo sforzo di comprensione, beninteso. Il mio primo incontro fulminante fu il libro di Arnold Ehret (la sua morte è quantomeno sospetta e molto significativa) scoperto su questo forum, che non potrò mai ringraziare abbastanza (grazie Luciano Gianazza!). Comprai subito il libro e mi colpì così a fondo che immediatamente feci circa un mese di prova a mele. Praticamente mangiai mele crude o cotte per i successivi trenta giorni. Con il risultato che persi una decina di chili, passando da 77 a 67, e guadagnando in lucidità e salute. Tutti i suoi studi erano perfettamente equilibrati e sensati, come avevo fatto a non pensarci prima(!) mi dicevo. Mi colpirono molto le foto online degli intestini intasati, estratti purtroppo da persone decedute a causa di anni e anni di cattiva ed esagerata alimentazione. La quale si trasforma velocemente in dipendenza, assuefazione e tossiemia. La cosa che dobbiamo capire è che nell'intestino si formano le cellule e quindi anche le cellule cerebrali. Quindi ciò che si mangia influenza eccome il raziocinio e l'umore. 
Bene.
Ora le cose alle quali pongo davvero attenzione, al netto di qualche sgarro, (ahimé) sono:
1) quantità non eccessive ---> meno è meglio, ascoltarsi mentre si mangia, masticare a lungo e con calma;
2) evita prodotti lavorati, alcool caffè e zucchero o limitali più che puoi --->  ascolta il tuo corpo;
3) butta e non utilizzare i contenitori e pentole o teglie in alluminio, prediligi vetro e acciaio;
4) limita al massimo la plastica;
5) limita al massimo glutine e farine raffinate;
6) butta via il microonde;
7) cerca di evitare carni e latticini o quantomeno limitarne l'uso;
8) usa pochissimo detersivo in cucina e in generale;
9) prendi l'abitudine di fare qualche digiuno intermittente. Io faccio spesso così: mangio una cena normale verso le 18:30-19 poi fino al pranzo successivo non ingerisco più nulla. Sono 16-17 ore di riposo per l'apparato digerente. E' un metodo facile e abbordabile da tutti per ripulirsi un po' e stare molto meglio. Provare per credere.
10) limita i dolci;
11) ricorda che chi vive bene e a lungo è chi mangia nella GIUSTA misura e con calma;
12) prediligi frutta e verdura il più crudo possibile;
13) ASCOLTATI IN PROFONDITA' SEMPRE;
14) RESPIRA.
Risultato immagini per che il tuo cibo sia la tua medicinaRisultato immagini per che il tuo cibo sia la tua medicina


Ci saranno tanti altri aspetti da approfondire che per ora appunto qui sotto come promemoria e che affronterò man mano.
- Candida
- Digiuno terapeutico
- Autosufficienza
- Teresa Mitchell



Che la Forza sia con Noi

Fa_B_Io   :-)


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