Post in evidenza

Com-Unic-Azione all'Umanità

giovedì 17 settembre 2020

Poesie dal Terzo Stato n.5

L'in-visibile

Mi ricordo,
avrò avuto otto
o nove 
anni. 
Diciamo il 1992 o giù di lì.
Dormivamo in un castello
e la notte, nel sacco a pelo
non riuscivo prender sonno.
La notte respirava
mentre io respiravo,
una danza Yin e Yang,
un tango
e mi tirai su per andare alla finestra 
e fuori volavano cose strane
con la coda illuminata
di verde
o di rosso
rimasi a lungo
sbalordito 
a osservare 
quelle strane creature volare
nel buio
indisturbate.

Ché l'anima mia
ancora era un fiore profumato
e colmo di gioia;
fremevo nel buio come una 
Supernova.
Fa che non ti abbiano 
mai.

Brilla da/per sempre.

Così sia, così E'.

Fa_B_Io :-)


Nessun commento:

Posta un commento