mercoledì 30 settembre 2020
Tanta Roba
mercoledì 23 settembre 2020
Occhi e pubblicità
mi si muove qualcosa dentro. C'è qualcosa che devo recepire da questo tipo occhi, diceva la mia Vera Voce.
lunedì 21 settembre 2020
Colp3 da maestro
Nel tempo dell’inganno universale
dire la verità è un atto rivoluzionario.
(George Orwell, La fattoria degli animali, 1945)
Morpheus: Ti interessa sapere di che si tratta, che cos’è? Matrix è ovunque, è intorno a noi, anche adesso, nella stanza in cui siamo. È quello che vedi quando ti affacci alla finestra o quando accendi il televisore. L’avverti quando vai al lavoro, quando vai in chiesa, quando paghi le tasse. È il mondo che ti è stato messo dinanzi agli occhi, per nasconderti la verità.
Neo: Quale verità?
Morpheus: Che tu sei uno schiavo. Come tutti gli altri sei nato in catene, sei nato in una prigione che non ha sbarre, che non ha mura, che non ha odore, una prigione per la tua mente. Nessuno di noi è in grado purtroppo di descrivere Matrix agli altri. Dovrai scoprire con i tuoi occhi che cos’è...
giovedì 17 settembre 2020
Poesie dal Terzo Stato n.5
giovedì 3 settembre 2020
Il Linguaggio comune è un collo di bottiglia
Avete mai sentito dentro di voi che il linguaggio non riesce ad esprimere ciò che volete dire?
Quante volte non ci si riesce a comprendere, nonostante di parli la stessa lingua?
E che dire del marketing, della neolingua orwelliana, del linguaggio giuridico, politichese, industriale, bancario. Non sono fatti tutti per prendere e portare in giro, in loop? Proprio come squali che girano, e girano, e girano in cerchi sempre più stretti, prima di agguantare la preda?
Dico bene?
C'è un linguaggio possibile che trascende il linguaggio stesso. Una ComunicAzione istantanea aperta e piena, dove non serve più nulla, dove tutto è trasceso e compreso. Sento che l'Umanit* è già stata così, ed è comunque così, sotto la coltre di "inquinamento", lo sentite anche voi?
Come fanno i bambini a comunicare così bene senza parole, senza fraintendersi, ad esempio?
Da Cuore a Cuore, da Essenza a Essenza, ognuno Re a Casa Propria.
Fa_B_Io :-)
mercoledì 2 settembre 2020
Frattale e Olografico
Punto numero 1:
Com'è possibile VIVERE se:
- si DEVE OBBLIGATORIAMENTE lavorare (leggasi schiavitù di fatto ma malcelata) almeno 8 ore al dì?
- si deve dormire almeno 8 ore al dì?
- si muore nel lungo termine?
Non vi sembra un "Gio*o" ad armi impari?
Per VIVERE Io intendo VIVERE davvero. In pienezza totale, in totalità piena, in libertà piena e totale. Vedete, a forza di sc*ovare ho trovato risposte e conferme che da un apparente fuori riflettono verso un apparente dentro.
Mi auguro si capisca ciò che intendo.
In questo tutt* c'è frattalità, c'è analogia, c'è olograficità. In una qualsiasi piccola ed infinitesima parte c'è il Tutt* e viceversa. L'informazione non si perde mai.
Ripeto.
L'informazione non si perde MAI. Perché non si può semplicemente perdere. Perché siamo (in) un banco di memoria stratificantesi. Ok?
Prendete un fiume con i suoi vari affluenti e le valli e tutto il resto e poi guardatevi l'avambraccio. Ok?
Guardate le spirali di una felce, un cavolfiore, dei vostri capelli, di una chiocciola, di un uragano... c'è analogia e significato ovunque. Vi ricordate la scena di Matrix dove l'equipaggio della Nabuccodonosor, dopo un po', non vede più il codice verde sugli schermi, ma vede il mondo, vede cose. Ecco qua è proprio la stessa cosa. C'è codice ovunque che abbiamo dimenticato, causalmente, di vedere e decifrare. E siamo ammaliati, affascinati, incantati nella maya, proprio come suggeriscono le antiche scritture orientali.
Ecco cos'è il distacco. E' staccarsi dalla frequenza in auge e ritornare in Sé. Ritornando così a decodificare il codice in real time, non subendolo più ma cavalcandolo, surfando alti e accesi. Re e Sovrani ognuno in casa propria.
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C'è un mare magnum di notizie di una violenza clamorosa. E c'è una marea di esser* uman* che non riesce a stare ferm*. Come è possibile che chiunque di noi distrugga il pianeta sul quale vive. Non ci vedete qualcosa di strano? Vi siete mai chiesti come mai un gatto, un cane, un cavallo, una mucca, stanno ore e ore impassibili, placidi, immobili e calmi e l'uomo medio è una scheggia impazzita, avida e bramosa? Non notate la discrepanza di tutto ciò? Non riuscite a scorgervi tutta la nostra follia? Il fatto che ci sia accaduto qualcosa di a-normale e che insista e consista in qualcosa contro di noi, a nostro svantaggio mi pare oramai lampante. Non credete?
Vi abbraccio dal profondo del mio cuore. Dalla mia totalità, nella più che speranza di arrivare alle vostre.
Fa_B_Io :-)
martedì 1 settembre 2020
A riveder le stelle
Scusate l'assenza prolungata miei numerosissimi e affezionati lettori :-)
Sono stato un po' vacante, ma è ora di rimettersi in "sella" e pedalare, per così dire.
Bene.
Ci sono due o tre cosette che vorrei appuntarmi/vi. La prima riguarda i pensieri che ci vorticano in testa. Mi viene in mente, guarda caso, Nietzsche, che diceva che noi siamo pensati invece di essere pensatori. E riverbera con altrettanta forza questo passaggio di un famoso dialogo tra Carlos Castaneda e Don Juan:
Sono stati proprio i voladores a instillarci stupidi sistemi di credenza, abitudini, consuetudini sociali, e sono loro a definire le nostre paure, le nostre speranze, sono loro ad alimentare in continuazione e senza ritegno il nostro Ego.
Carlos: «Ma come ci riescono, don Juan? Ci sussurrano queste cose all’orecchio mentre dormiamo?» Don Juan: «Certamente no. Sarebbe idiota! Sono infinitamente più efficienti e organizzati. Per mantenerci obbedienti, deboli e mansueti, i predatori si sono impegnati in un’operazione stupenda, naturalmente dal punto di vista dello stratega. Orrenda nell’ottica di chi la subisce. Ci hanno dato la loro mente!
CI HANNO DATO LA LORO MENTE!
Mi ascolti? I predatori ci hanno dato la loro mente che è la nostra. La mente dei predatori è barocca, contraddittoria, tetra, ossessionata dal timore di essere smascherata. Benché tu non abbia mai sofferto la fame, sei ugualmente vittima dell’ansia da cibo e la tua altro non è che l’ansia del predatore, sempre timoroso che il suo stratagemma venga scoperto e il nutrimento gli sia negato. Tramite la mente che, dopotutto, è la loro, i predatori instillano nella vita degli uomini ciò che più gli conviene… Le nostre meschinità e le nostre contraddizioni sono il risultato di un conflitto trascendentale che affligge tutti noi, ma di cui solo gli sciamani sono dolorosamente e disperatamente consapevoli: si tratta del conflitto delle nostre due menti. Una è la nostra vera mente, il prodotto delle nostre esperienze di vita, quella che parla di rado perché è stata sconfitta e relegata nell’oscurità. L’altra, quella che usiamo ogni giorno per qualunque attività quotidiana, è una installazione estranea.» Carlos: «Ma se gli sciamani dell’antico Messico e quelli attuali vedono i predatori, perché non fanno nulla?» Don Juan: «Non c’è nulla che tu e io possiamo fare se non esercitare l’autodisciplina fino a renderci inaccessibili. Ma pensi forse di poter convincere i tuoi simili ad affrontare tali rigori? Si metterebbero a ridere e si farebbero beffe di te, e i più aggressivi ti picchierebbero a morte. Non perché non ti credano. Nel profondo di ogni essere umano c’è una consapevolezza ancestrale, viscerale, dell’esistenza dei predatori.»
Non c'è nulla che si può fare in queste dense 3d se non rendersi inaccessibili. Rendersi tali significa stare accesi, stare centrati, riattivarsi nel terzo stato. Ciò che Gurdjieff chiama RICORDO DI SE'. Ciò che in oriente è la meditazione. Da quell'altezza diventiamo leggeri, stelle, fuoco e luce inattaccabile. Hai presente i vampiri che si sciolgono alla luce? Ecco. Hai presente la mongolfiera che si alza solo liberandosi delle zavorre? Voilà. Hai presente il falco o l'aquila che si librano per non essere più disturbati dalle nere cornacchie? Ecco ancora il messaggio che ti giunge, il codice che parla e ricorda e riverbera nonostante tutto.
La seconda è, in merito a quanto sopra, cosa ce ne facciamo, dove mettiamo tutte le idee che abbiamo in testa.
Tutte le idee che ci hanno?
Idee come denaro, lavoro, democrazia, patria, sudore, guerra, sacrificio ecc. ecc. ecc. Persino l'amore è stato "sputtanato" in queste 3d dense e "malavitose" sostanzialmente. Non trovi?
O meglio:
ti ci ritrovi?
Sì, certo che sì.
Ascolta.
Ascolta.
Ascolta-Ti.
E' ora di tornare a riveder le stelle ;-)
Fa_B_Io :-)