I Veda
Il popolo degli Arii, arrivò nel nord dell'India circa 4000 anni fa. Arrivò dall'Afghanistan. Ma prima ancora dove erano, da dove arrivavano?
Bene.
Arrivarono e influenzarono pesantemente la popolazione già preesistente: i dravida o dravidi.
Ora, da dove arrivavano invece i dravidi? Tante domande che si aprono...
E se, si trattasse di un progetto?
Un release graduale?
Mhh...
Bene.
Intanto i nostri amici Arii, ovviamente con guerre e violenze, INVASERO quei territori (vi ricorda niente l'invasione dei territori pellerossa? L'invasione della "nostra - non ancora - Italia" da parte di...chiunque? Roma che ha invaso mezzo mondo? La chiesa?) e imposero tutti i loro usi e costumi. Tra queste i Veda. Il termine Veda significa proprio saggezza, vedere.
Bene bene.
Questa "saggezza" è stata imposta, forzata, innestata dagli invasori.
E' il significato nel codice che va trovato e visto. Questa 'operazione' è una cosa che continua a succedere, come un loop infernale o un ritornello.
Perché?
Bene.
Essendo stata forzata e fatta piovere dall'alto, in gerarchia, si può dedurre come dietro ci sia e c'è una precisa volontà.
Chiaro?
C'è solo da aprire gli occhi e le orecchie e ricordare. Perché l'informazione non viene mai dispersa...
Andando avanti si scopre che ad esempio, il Sanscrito, la lingua usata per codificare i Veda, è simile a, se non un vero e proprio linguaggio per i computer!
Pazzesco.
Il tutto ci riporta ad un progetto.
Alla sempiterna Matrix.
Aggiungo che in questi testi ci sono trattati perfetti e dettagliati sui Vimana, sulla matematica "Vedica" e su molti aspetti del creato che tutt'ora SEMBRANO inconoscibili, beh, quantomeno c'è da porsi qualche domanda. O meglio: c'è da darsi qualche risposta...
"Trova le differenze" si potrebbe dire... No?
La sommità della piramide è 'assente', apparentemente assente, ça va sans dire. E' staccata, per così dire, dal mondo materiale che non è altro che la manifestazione del visibile per il nostro minuscolo spettro visivo condizionato. La piramide è del tutto analoga al simbolo dell'om creatore. L'OM dal quale tutto genera e da cui, in una spirale si dipana il codice, il creato. Il logos primigenio. Il verbo, vibrazione, suono che "si fa carne".
Ecco.
Una precisa volontà che rovescia ciò che è e ciò che intende nel proprio cono di giurisdizione.
Non so se sto 'esagerando' ma seguo il mio fiuto, il mio sesto senso che mi ha sempre portato a non accontentarmi della prima spiegazione preconfezionata.
Bene.
Per chiudere vi consiglio di vedere qualche video di Enrico Baccarini. Ci sono tanti spunti davvero pregni.
Vi abbraccio.
Apriamo cuore, orecchie e occhi.
Fa_B_Io
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