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lunedì 15 giugno 2020

Le 3 Attenzioni in Castaneda

Come abbiamo visto

nell'ultimo post, in merito ai Bit e ai Qubit quantistici, si può ri-attivare la sfericità intrinseca che si E', semplicemente Essendoci, Essendo Presenti, Centrali, in quello stato che conosciamo bene fin dal primo vagito.
Bene.
Anche nel buddismo e specialmente in quello Zen (anche se tutte le divisioni, ramificazioni, specializzazioni non hanno molto senso) viene spesso detto che la nostra natura è già di "Budda", è già illuminata e perfetta. C'è solo da accorgercene e ricordarcene e riportare a galla quello stato preciso e mantenerlo. 
Ricordi?
Nonostante le innumerevoli "ere" passate sulla tua schiena, quello Tu ed Io siamo e non c'è niente che nessuno possa fare per cambiare questa cosa.
Chiaro?
Le ere che si susseguono e, come informazione stratificata, rimangono codificate e nulla viene disperso. Mai.


Bene.
Ad esempio nell'opera di Castaneda si fa continuamente riferimento alle Tre Attenzioni: 
La prima è quella "ordinaria" e obbligata, per così dire, nel senso che la subiamo e basta. E' lo stato unilaterale, appiccicoso e basso, nel quale siamo immersi. Il Blob. La caduta. Il sonno.
La seconda è uno stato già aumentato, dove si può accedere già ad altre posizioni, ad altri stati e permanervi. C'è ampliamento, allargamento dell'attenzione, della sfera.
La terza è l'illuminazione completa e indifferenziata dell'uovo luminoso. Qua si tratta di ritornare Re del proprio regno. Ritornare nello stato totale e naturale nostro. Dove niente può interferire più a disturbare e a cibarsi della nostra luce.


Così sia, così E'.

Fa_B_Io

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