Ecco, oggi vorrei sviscerare o meglio eviscerare(!) questo piano manifesto. Dove tutto è all'incontrario. Ribaltato a testa in giù di come dovrebbe/potrebbe-deve/può Essere.
Bene.
Oggi mi viene difficile scrivere perché è una giornata in cattività. Ma non importa.
Bene bene.
In questo "salone parrocchiale a cielo chiuso" mi ci sono trovato da "sempre" abbastanza male.
(E voi, rispondeteVi, di grazia, come Vi ci trovate?). Magari per un po' si tiene su la maschera, si impara a recitare da chi ci sta intorno ma poi quella maschera non regge più. Il cerone si scioglie dal calore della propria rabbia prima e della propria Essenza poi. Getta via la maschera!
Quindi arriva un giorno che sei nudo, controvento, in una foresta di lupi famelici e che fai? Oltre a fartela sotto e deprimerti e quant'altro intendo. Che fai?
Aspetti.
O almeno così ho fatto io. Io. Ho atteso, atteso e ascoltato tutt'attorno. E le risposte hanno iniziato ad arrivare. A frotte, a branchi, a banchi, a stormi. E dopo ancora un po' di tempo ho cominciato a intravedere e ad aprirmi un varco. Ma ho continuato, ostinato, caparbio, ad Essere controvento. Perché nessuno mi potrà raccontare più che questa versione della cose sia la migliore. Che questa "robaccia" sia giusta, o ancora peggio sia NATURALE!
Cazzate, Signore e Signori! SONORE CAZZATE!
Bene.
Molto ma molto bene.
Questa versione delle cose è al contrario, è all'incontrario è il contrario. Volutamente minuscolo, ça va sans dire.
Allora quando si è accesi e presenti si è in direzione contraria a questa specifica versione delle cose, che sta su grazie a ricatti e paure che tutti ben conosciamo e che abbiamo solo da vedere ben bene e accorgerci.
Il contrario si nutre di noi. Gli serviamo e lo serviamo. Altroché. Ma c'è una versione più antica, migliore, futuribile, GIUSTA, rotonda, imparziale, condivisa, comune, sana, pulita, luminosa che non aspetta altro che essere rimessa in moto: tutta a dritta! Questa volta.
Non all'incontrario.
Vi abbraccio.
Fa_B_Io
Nessun commento:
Posta un commento