Ritornando a bomba sull'informazione che riverbera tutto attorno, oggi ho avuto una forte "illuminazione".
Bene bene.
Camminavo verso casa e, passando accanto ad un cantiere, ho visto dei pacconi giganti di mattoni. Il nylon che li conteneva aveva stampato su a grosse lettere "ECOLOGICO". Eco-logico. Eco. E la fiammata è arrivata. L'eco è, come tutti sappiamo:
[è-co] s.f. o m. (pl.m. echi)
1 Fenomeno acustico per cui un suono, riflesso da un ostacolo, viene udito nel punto di emissione: sentire l'e.; in partic. nel l. scient. ha valore di risonanza sonora ottenuta con speciali tecnologie ed è in tale senso usato come primo elemento di composti tipo ecografia, ecogoniometro || fig. fare e. a qlcu., farsi e. di qlcu., ripetere in modo pedissequo ciò che egli dice
2 fig. Ripercussione, risonanza che ha un fatto, una notizia, un fenomeno culturale: è giunta l'e. dei suoi successi || avere e., trovare e., suscitare reazioni, provocare strascichi, conseguenze
ma, nel "tempo" il termine Ecologia-Ecologico
ha preso il significato di cura e rispetto per
l'ambiente.
Dico bene?
Sostantivo
ecologia ( approfondimento) f sing (pl.: ecologie)
Quindi a livello di informazione, rimanendo vigili e decodificando il codice, l'eco - riverbero/ritorno - è sinonimo dell'ambiente medesimo. Cioè in soldoni: continua a succedere ciò che ha scatenato tutto. Continua a succedere e a succedersi.
Ecco l'eco che riecheggia
Ecco l'eco che vigila e osserva l'Uomo 'perso' in sé stesso
perso nell'incanto, dimentico, ammaliato dalla matrix.
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Open your eyes….
Fa_B_Io
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