Un anno che finisce e uno nuovo che inizia?
Certo che no. Siamo fermi, bloccati in un fermo-immagine che dura da chissà quanto. Ecco qua. Immagina un giradischi, immagina il meccanismo che fa muovere...la bicicletta ad esempio.
Voilà.
Questo luogo è un tratto, è uno spazio, è un frattale del tutto.
Immagina un enorme palazzo con tantissimi piani.
Questo è solo uno di tutti quei piani.
Ecco quanto.
Siamo stati confinati in cattività, in una minuscola parte di tutto ciò che è.
Non lo riesci a sentire anche tu che è così?
Certo che lo senti.
Eccome.
Ben per questo c'è lo stadio, il concerto, l'alcool, il cinema, lo sport, il lavoro, la chiesa e tutto il resto.
Sentilo, diamine.
Questo posto è uno specchio per vedere cosa ci è successo e curarlo. Per vedere cosa ci sta succedendo ancora, e curarci.
Ecco quanto.
Noi siamo il campo di battaglia.
Sri Aurobindo
Un certo potere ha preso il sopravvento e non ha nessuna intenzione di mollare la presa. Il farlo gli costerebbe l'estinzione e, si sa, il più forte istinto è quello di sopravvivenza, qua così. Dico bene?
Sta a noi ri-uscirne.
Come?
Stando desti.
Svegli.
Totali.
Essere Vivi Veramente dal nostro Centro.
Pensi (ed immagini) in un modo, mentre contemporaneamente “senti” in un altro. È questo che ti cor-rode da dentro e che alfine ti auto separa, elaborando l’Io in “Io”; proprio come essere ri-progettati.
Davide Nebuloni (SPS) SacroProfanoSacro
Totali.
Ok?
Vi abbraccio :-)
Fa_B_Io :-)
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